Descrizione
Il primo incontro tra Federica e la sfiga avviene a sette anni, quando si procura un trauma cranico tentando di fare la verticale su una palla. «Ogni intoppamento è giovamento» commenta serafica la madre, già preparata al futuro di acrobazie mal riuscite, cadute rovinose e corse in ospedale che l’aspetta. Forte di tanta saggezza, Federica impara presto il trucco: non perde tempo a compiangersi e riparte subito di slancio (fino alla frattura successiva). Un ottimo allenamento che le servirà in età adulta, quando la sfiga assume forme assai più serie: una relazione tossica, un capo maschilista deciso a farle la guerra, una malattia che la costringe a rimettere tutto in discussione. Il suo atteggiamento non cambia: si cura le ferite e torna a combattere, più forte di prima. Perché, ne è convinta, ogni sfiga può insegnarti qualcosa, indicarti una nuova strada e addirittura offrirti doni inaspettati. Basta ribaltare la prospettiva e saperli cogliere. Anche quando la sfiga picchia duro, quando ti affonda con il lutto più doloroso o ti toglie la possibilità di essere madre, c’è modo di rialzarsi. Il percorso è più lungo, ma prima o poi arriva una luce, un segnale, un sorriso cui aggrapparsi per rimettersi in piedi. E se c’è una cosa che Federica ha imparato – anche grazie alla sfiga – è riconoscere e tenersi stretto ogni sprazzo di felicità.
Il primo incontro tra Federica e la sfiga avviene a sette anni, quando si procura un trauma cranico tentando di fare la verticale su una palla. «Ogni intoppamento e? giovamento» commenta serafica la madre, già preparata al futuro di acrobazie mal riuscite, cadute rovinose e corse in ospedale che laspetta. Forte di tanta saggezza, Federica impara presto il trucco: non perde tempo a compiangersi e riparte subito di slancio (fino alla frattura successiva). Un ottimo allenamento che le servirà in età adulta, quando la sfiga assume forme assai più serie: una relazione tossica, un capo maschilista deciso a farle la guerra, una malattia che la costringe a rimettere tutto in discussione. Il suo atteggiamento non cambia: si cura le ferite e torna a combattere, più forte di prima. Perché, ne e? convinta, ogni sfiga può insegnarti qualcosa, indicarti una nuova strada e addirittura offrirti doni inaspettati. Basta ribaltare la prospettiva e saperli cogliere. Anche quando la sfiga picchia duro, quando ti affonda con il lutto più doloroso o ti toglie la possibilità di essere madre, ce? modo di rialzarsi. Il percorso e? più lungo, ma prima o poi arriva una luce, un segnale, un sorriso cui aggrapparsi per rimettersi in piedi. E se ce? una cosa che Federica ha imparato anche grazie alla sfiga e? riconoscere e tenersi stretto ogni sprazzo di felicita?.