Descrizione
Ernesto Colnago ripercorre la sua storia (l’infanzia povera, le avventure come corridore, l’inizio dell’attività da garzone a operaio, la dura strada da meccanico ad artigiano, le creazioni da eccellenza del Made in Italy), la sua geografia (dai Giri d’Italia al seguito di Fiorenzo Magni ai Tour de France al servizio di Eddy Merckx, dai Mondiali di Vittorio Adorni e Giuseppe Saronni alle Olimpiadi non solo con l’Italia ma anche con la Russia), la sua scienza (l’età dell’acciaio, l’età dell’alluminio, l’età del carbonio), tra incontri (con Fausto Coppi, Gianni Brera, re Juan Carlos…) e folgorazioni (con Tullio Campagnolo, Enzo Ferrari, papa Wojtyla…). E ancora: pensieri e certezze rotonde, filosofia e religione del lavoro, fino alla clausura per la pandemia e alla nuova esplosione delle due ruote. Al centro della sua vita, la bicicletta: «Pedalare è un bellissimo verbo di movimento: ci sono i piedi come radice, ci sono le ali come suffisso, e c’è lo stesso infinito – are – di andare e volare, ma anche di pensare e immaginare, disegnare e organizzare».