Descrizione
Il servizio di apertura del numero 4 di “Poesia” è dedicato a Federico García Lorca e alla sua raccolta Poeta en Nueva York, composta ottant’anni fa durante la permanenza del poeta alla Columbia University (1929- 1930). Considerata l’apice dell’opera lorchiana, la raccolta fonde temi politico-sociali e modi espressivi del Surrealismo. Con straordinaria lucidità, Lorca individua nell’identificazione con gli esclusi e i vinti la vera funzione del poeta. Dirà: “Io volevo scrivere il poema della razza nera del Nord-America e sottolineare il dolore che hanno i negri d’essere negri in un mondo ostile: schiavi di tutte le invenzioni dell’uomo bianco e delle sue macchine”. Ma, aggiungerà, fra i negri “c’era il dolore che conosce la consolazione”, mentre nel luogo-emblema della ricchezza, Wall Street, scorre il fiume dell’oro e della morte: “In nessuna parte del mondo come lì si sente l’assenza totale dello spirito”.