Descrizione
Il suon di lei prende in prestito da L’infinito non solo il titolo, ma l’eco di una musica che mescola gli ingegni adriatici di Leopardi e Rossini; e fa riverberare le morte stagioni nella presente, e viva: ovvero nell’epoca tremenda, compromessa e offesa che ci è toccato vivere. Contro la quale si erge la visione della Ginestra leopardiana, la creazione di una ‘social catena che ci unisce’, una confederazione umana in lotta contro il destino biologico. Una comunità non più sottomessa alla volontà di potenza ma in ascolto della fragile coscienza individuale, che invita all’esperienza poetica della natura e del mondo, al dialogo, all’incontro nella piazza attraversata dalle energie del futuro, oltre la violenza.